Giovane paziente con incisivo centrale superiore di sinistra fratturato gravemente in seguito ad un evento traumatico.
Il dente estratto viene provvisoriamente sostituito in una protesi adesiva tipo Maryland in modo da soddisfare l’aspetto estetico e funzionale del paziente.
Spesso la perdita di un dente comporta sequele anatomiche che causano difetti sia a carico dei tessuti ossei che di quelli gengivali. Diventa fondamentale non solo la valutazione dell’entità del difetto ma anche la scelta dell’approccio chirurgico plastico per la risoluzione del caso clinico.
La tecnica per trattare i difetti a carico dei tessuti ossei e gengivali è quella della piattaforma connettivale (Prof. G. Zucchelli) che ha permesso un aumento di volume dei tessuti molli.
A distanza di 6 mesi dal processo di innesto osseo/gengivale si è passati alla fase di progettazione ed inserimento dell’impianto dentale.
Soltanto dopo 4 mesi dall’osteointegrazione dell’impianto e’ stato possibile applicare un provvisorio per poter condizionare i tessuti gengivali e renderli simili per morfologia e altezza al dente omologo naturale
Il significativo aumento del tessuto gengivale ci ha permesso, grazie al provvisorio, di ricreare una adeguata festonatura del tessuto gengivale e ricrescita delle papille mesiale e distale alla corona protesica.
Il nostro obiettivo è sempre quello di realizzare una corona protesica quanto più vicina possibile, per colore e forma, al dente omologo adiacente. In questa fase un bravo odontotecnico (F. Vacca) ha un ruolo cruciale per il raggiungimento di un risultato ottimale.
Compila il form ed invia la tua richiesta o contattaci telefonicamente per fissare la prima visita.
Clicca o Tocca i bottoni di seguito se preferisci contattarci tramite Facebook o Whatsapp